Saluto di mons. Alceste Catella all'inizio del suo Ministero Episcopale nella Diocesi di Casale Monferrato

domenica 7 settembre 2008

Carissimi,
desidero esprimere il mio fraterno, affettuoso saluto; grazie per l'accoglienza calorosa e gioiosa: è davvero una "festa di popolo" quella che stiamo insieme vivendo. Un saluto deferente e grato, colmo di stima, rivolgo a tutte le Autorità del nostro territorio. In risposta alle parole così cortesi, così espressive di nobili sentimenti, esprimo la sincera volontà di collaborare con voi – pur nella dovuta distinzione degli ambiti e nella necessaria autonomia – al conseguimento del bene comune della popolazione cui siamo chiamati a rendere il nostro servizio. Il bene comune, ben lo sappiamo, non consiste nella semplice somma dei beni particolari di ciascun soggetto del corpo sociale. Essendo di tutti e di ciascuno è e rimane comune, perché è indivisibile e perché soltanto insieme è possibile raggiungerlo, accrescerlo e custodirIo, anche in vista del futuro. L'atteggiamento morale e sociale – la "virtù" – che nasce da questa convinzione è la solidarietà. E non si tratta di un sentimento di vaga compassione o di superficiale intenerimento per i mali di tante persone, vicine o lontane. Al contrario, è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi: tutti e ciascuno, perché tutti siamo veramente responsabili di tutti. Ridare al concetto di bene comune una attualizzata efficacia operativa esige una forte proposta educativa in grado di introdurre alla vita e alla realtà intera, capace di giudizio, di proposte alte, di impegno concreto e continuo, cordialmente aperta al bene di tutti e di ciascuno, a prezzo di personale sacrificio. Carissimi, dobbiamo tutti recuperare la convinzione – ognuno per la parte di responsabilità e di impegno che gli compete - che non si potrà attuare il bene comune, senza recuperare le virtù cardinali della fortezza, della giustizia, della prudenza e della temperanza con le attitudini interiori che ne conseguono. Come comunità cristiana, come Chiesa che vive in Casale, intendiamo impegnarci - con sempre rinnovato dinamismo - in questo compito educativo e così contribuire alla crescita integrale del nostro amato territorio.
+ Alceste, Vescovo

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