L'Ordinazione Episcopale di Mons. Catella nel notiziario di Retebiella TV

lunedì 30 giugno 2008

Catella consacrato vescovo, il 7 settembre a Casale

Biella-cattedrale S. Stefano
Alle 16,45 di domenica nella cattedrale di Biella dedicata a Santo Stefano gremita di sacerdoti e fedeli (moltissimi giunti dal casalese con sei pulman e auto private) mons. Alceste Catella è stato consacrato vescovo con l'imposizione delle mani da parte del cardinale arcivescovo di Torino Severino Poletto, del metropolita di Vercelli Enrico Masseroni, del vescovo di Biella Gabriele Mena e poi dell'intero episcopato piemontese (ben 23 vescovi, tra questi il casalese mons. Luciano Pacomio, più il vescovo di Piacenza mons. Gianni Ambrosio).
Domenica 7 settembre mons. Catella entrerà ufficialmente nella diocesi di Casale Monferrato.
La cerimonia nella cattedrale biellese (a tre navate, più piccola di quella di Casale) era iniziata alle 15,30. Alle 15 i canonici del Duomo di Casale (una decina) e di quello di Biella erano andati a «prendere» il futuro vescovo e i celebranti al vicino Seminario (accolti al ritorno dalla pioggia). All'inizio della funzione, dopo il canto «Gloria a te o Cristo» e le prime letture, l'amministratore diocesano di Casale mons. Antonio Gennaro e il vicario di Biella mons. Gianni Sacchi hanno esperito le «formalità» della lettura della nomina a vescovo di mons. Catella da parte del papa Benedetto XVI. Poi sono stati recitati gli «impegni dell'eletto» a cui mons. Catella ogni volta rispondeva con «Lo voglio». La cerimonia è continuata con le litanie ascoltate dal futuro vescovo prostrato davanti alla mensa in segno di umiltà
Quindi la consacrazione con l'imposizione del grande libro del Vangelo aperto sul capo dell'eletto e l'unzione crismale, seguite dalla consegna del Vangelo («ricevi l'annunzio della parola di Dio»), dell'anello («segno di fedeltà», dono personale del cardinale), della mitria («risplenda in te il fulgore della Santità...») e del pastorale (storico, era quello di inizio Novecento del biellese Albino Pella anche lui vescovo di Casale, proviene dal «tesoro» dei Filippini. Il pastorale è il segno del ministero). Poi l'abbraccio col cardinale e i confratelli.
Nella sua omelia il cardinal Poletto ha parlato della Diocesi di Casale («che ricordo sempre con affetto, in Duomo a Casale sono stato consacrato vescovo dal cardinal Ballestrero...») e ha concluso rivolto a mons. Catella: «per il tuo futuro vedo un triangolo dedicato alla Madonna, quella di Fatima dove nel novembre scorso è improvvisamente mancato il tuo predecessore mons. Zaccheo che oggi ci seguirà dal Paradiso, quella di Oropa, santuario di cui fosti rettore e quella di Crea, che per i casalesi rimane il vero sacro Monte». E a questo proposito ha aggiunto: «Salire è faticoso ma tu puoi contare sulla collaborazione dei tuoi sacerdoti, dei fedeli, delle autorità con le quali dovrai lavorare per il bene spirituale e civile del popolo che ti è stato affidato»
Al momento del «segno dipace» mons. Catella è sceso con un gran sorriso tra i fedeli scambiando «il segno» con i parenti (in prima fila in navata destra) e con alcuni politici del casalese tra cui il sindaco Paolo Mascarino, il presidente del consiglio comunale Mariuccia Merlo e il presidente della Provincia Paolo Filippi. Presenti anche il prefetto Castaldo e (con la fascia tricolore) i rappresentanti (sindaci o vice) dei comuni di Rosignano, Moncalvo, Villanova, Casorzo, Grana, Cocconato, il consiglio pastorale al completo guidato dal «moderatore» Carlo Baviera, rappresentanti dei Cavalieri di Malta (guidati dal conte Brondelli di Brondello) e di altri ordini cavallereschi. Doni sono stati porti anche a nome del Comune e della Provincia di Biella. La croce pettorale è stata donata dai compaesani di Tavagliano.
Al termine mons. Catella ha rivolto parole di ringraziamento a tutti (citando dal suo stemma: «Misericordia domini cantabo»...) ed è ancora andato a salutare un foltissimo gruppo di fedeli monferrini in una cappella laterale che aveva seguito la cerimonia su maxi schermo. Un saluto affettuoso anche al francescano padre Diego, di Sant'Antonio, anni fa confessore al Seminario di Biella. A conclusione della cerimonia, alle 18,15, i celebranti sono usciti dal Duomo per raggiungere il Seminario aperto a tutti; dal vescovo Catella un saluto finale, sempre con il largo sorriso sulle labbra. La pioggia ha impedito la programmata foto di gruppo in cortile, ma «vescovo bagnato, dicevan tutti, vescovo fortunato...».
Ieri, lunedì, alle 10,30 il vescovo Catella ha celebrato un pontificale a Oropa; da aggiungere che al Santuario riceverà il 12-13 luglio i giovani della Diocesi di Casale in concomitanza con il raduno mondiale di Sidney


(da ilmonferrato.it)

BENVENUTO VESCOVO CATELLA

CASALE – Domenica scorsa, 29 giugno, festa degli Apostoli Pietro Paolo, il vescovo eletto di Casale Monferrato, Alceste Catella, ha ricevuto l'ordinazione episcopale. La solenne celebrazione, che si è svolta nel Duomo di Biella, è stata presieduta dall'Arcivescovo di Torino, card. Severino Poletto, e con lui tutti i Vescovi del Piemonte ed altri da diverse regioni. Numerosi pullman della diocesi sono partiti alla volta della cattedrale biellese. L'ingresso di mons. Alceste Catella in Diocesi è stato fissato per domenica 7 settembre.

(tratto da vitacasalese.it)

"La Stampa", cronaca locale di Alessandria - lunedì 30 giugno 2008

Filmati dell'Ordinazione Episcopale nella Cattedrale di Biella

domenica 29 giugno 2008




Immagini dell'Ordinazione Episcopale nella Cattedrale di Biella









"La Stampa", cronaca locale di Alessandria - domenica 29 giugno 2008

"La Stampa", cronaca locale di Biella - sabato 28 giugno 2008

sabato 28 giugno 2008

"La Stampa", cronaca locale di Alessandria - venerdì 27 giugno 2008

venerdì 27 giugno 2008

LO STEMMA EPISCOPALE

giovedì 26 giugno 2008

In una conferenza a Biella il dott. Grillo ha presentato lo stemma episcopale di Mons. Alceste Catella, Vescovo di Casale Monferrato che riceverà l’ordinazione episcopale domenica 29 giugno. Lo stemma araldico, disegnato dal geom. C. Barbieri di Magliano, porta, sotto il cappello vescovile con le tre file di nappe, lo scudo diviso in quattro parti con le seguenti figure: la rosa, simbolo mariano che vuol ricordare i due poli religiosi di Oropa e di Crea, terre di santuari dedicati alla Madonna; il libro aperto è l’attività pastorale che annuncia la parola, che con il pane spezzato celebra l’eucaristia; infine il galletto richiama Casale Monferrato con le sue vicende storiche e religiose. Ancor oggi nella festa patronale di Sant’Evasio l’omonima Arciconfraternita distribuisce i “galletti” benedetti, biscotti di pasta frolla a forma di gallo. Il cartiglio con il motto: “Misericordias Domini cantabo”, tratto dal Salmo 89,2 significa dedicare la vita a cantare la bontà del Signore.

("La Vita Casalese", giovedì 26 giugno 2008)

ALCESTE: DOMENICA VESCOVO

CASALE – Nella festa degli Apostoli Pietro e Paolo, domenica 29 giugno, il nostro Vescovo Mons. Alceste Catella riceve l’ordinazione episcopale alle 15,30 nella Chiesa Cattedrale di Biella. A presiedere la solenne liturgia sarà il Cardinale Severino Poletto, e con lui tutti i Vescovi del Piemonte ed altri da diverse regioni. In tutta la Diocesi c’è grande attesa per l’avvicinarsi della data che scandisce il tempo di avere tra noi a guidare la Chiesa casalese il nuovo pastore che succede a Mons. Germano Zaccheo mancato improvvisamente a Fatima sette mesi fa, il 20 novembre 2007. Per prepararci spiritualmente alla consacrazione episcopale del 37° Vescovo di Casale, venerdì 27 giugno in Cattedrale avremo una Veglia di Preghiera alle ore 21 per Mons. Alceste. Si confida in una ampia partecipazione da parte di tutte le parrocchie e dei movimenti giovanili. L’attesa del 29 giugno è palpabile in tutta la gente, che aspetta di potersi incontrare con Mons. Alceste, di ascoltare la sua parola e di averlo come riferimento sicuro nella vita di fede. Anche i ragazzi di tutte le parrocchie, durante i campi estivi negli oratori, vivono questo momento di attesa con molto interesse. Numerosi pullman della diocesi in partenza da vari punti in Casale e nei paesi domenica verso le 13 faranno giungere molto per tempo a Biella i pellegrini, con i posti riservati dalla organizzazione della Peregrinantes in accordo con la Curia di Biella. Sono stati disposti infatti dei “pass” e chi ne è sprovvisto potrebbe anche non poter entrare in Cattedrale. Tutti i sacerdoti e i diaconi si troveranno a Biella in Seminario (davanti al Duomo) alle 14,45 portando con sé camice o tunica, e i diaconi anche la stola bianca. I canonici dei Capitoli di Casale e Biella porteranno l’abito corale che indosseranno in Seminario in un’apposita sala. Alle 15 i Canonici si recheranno tutti insieme in Vescovado passando in piazza Duomo per andare a prendere il Cardinale, il Metropolita di Vercelli, il Vescovo di Biella e il Vescovo eletto. Subito dopo in processione si ritornerà in Seminario per rivestire i paramenti per l’Eucaristia. I Canonici e i Vescovi staranno in presbiterio. I sacerdoti e i diaconi avranno i posti indicati dai cerimonieri. La diocesi di Biella ha donato a Mons. Catella la mitria, l’anello e la croce pettorale; la diocesi di Casale il pastorale. Al termine della celebrazione si ritornerà in Seminario per deporre i paramenti e festeggiare il neo Vescovo. Per l’ordinazione episcopale di Mons. Catella nelle chiese del centro di Casale domenica 29 giugno non saranno celebrate le S. Messe al pomeriggio. Non ci sarà messa nelle chiese di San Paolo e Sant’Antonio. Ci saranno le Messe nelle chiese parrocchiali del Duomo e dell’Addolorata. Sul sito internet del nostro giornale (www.vitacasalese.it) fin da lunedì daremo anticipazioni e fotografie della ordinazione episcopale di Biella. L’ingresso solenne di Mons. Catella in Diocesi è stato fissato alla domenica 7 settembre.

("La Vita Casalese", giovedì 26 giugno 2008)

"CON VOI ALLA GROTTA DI MASSABIELLE"

giovedì 12 giugno 2008


Carissimi,
dopo il primo saluto a tutta la comunità casalese, mi è davvero molto caro potermi rivolgere alla grande famiglia oftaliana in occasione dell’annuale pellegrinaggio diocesano a Lourdes che si svolge dal 16 al 22 giugno. Purtroppo, per quest’anno, non mi è possibile unirmi a voi e vi confesso che è per me un grande dispiacere… So che il pellegrinaggio è –come di consueto- numeroso: ammalati, personale, sacerdoti, giovani… So anche che un gruppo di pellegrini passerà, all’andata, da Nevers per rendere devoto omaggio alla piccola Bernadette. Casale ha avuto il privilegio, nel 1950, di avere un “miracolo”: la prodigiosa guarigione di Evasio Ganora; un dono, carissimi, è sempre anche un “compito”: quello della riconoscenza e del “rendimento di grazie”, certo, ma –particolarmente- il compito di “amare e servire”, perché questo è il quotidiano miracolo “permanente” che guarisce le ferite prodotte in noi dalla “durezza di cuore”. E’ il pellegrinaggio del 150° anniversario delle Apparizioni: ci si reca, dunque, a Lourdes per “ricordare” e per “celebrare” questo incomparabile dono: Ci si reca a Lourdes soprattutto per riscoprire ed approfondire il “messaggio” che Maria affida, per chiedere la capacità di viverlo, in qualsiasi età e situazione di vita ci troviamo. Sono sempre colpito da alcune espressioni di Bernadette: “se a Lourdes ci fosse stata una più ignorante di me, La Madonna avrebbe scelto lei”. E dunque è la piccolezza che “attira” Maria, dato che esattamente perché lei era “piccola” che è stata scelta a diventare Madre di Gesù!
Quando a Bernadette viene chiesto se avrebbe gradito poter tornare una volta a Lourdes, disse: “Lourdes non è più per me”; quale vera comprensione del fatto che si è sempre e solo “strumenti”, chiamati ad accogliere e a donare.
Vi confido che in queste espressioni vedo compendiata tutta la vita cristiana e dunque il senso vero dell’essere pellegrini e dell’essere oftaliani Ho imparato ad amare l’OFTAL accogliendo ad Oropa i pellegrinaggi degli ammalati; avevo l’abitudine di dire: “Oropa è davvero quel che deve essere, quando coloro che sono ritenuti “ultimi” sono accolti, stimati, amati, resi protagonisti". Perché, non c’è nulla di più importante nella vita che inginocchiarsi a fianco di chi è a terra, mettere le sue braccia attorno al nostro collo ed insieme con lui rialzarsi.
Buon pellegrinaggio, carissimi; portatemi con voi alla Grotta!
Con affetto,

+ Alceste Catella


Vescovo eletto di Casale Monferrato

.(La Vita Casalese, giovedì 12 giugno 2008) ed (Ecce Mater Tua - Oftalinforma, giugno 2008)

MONS. CATELLA RICEVE DELEGAZIONE O.D.A.

martedì 10 giugno 2008


Nei giorni scorsi Mons. Alceste Catella ha ricevuto presso il seminario di Biella una delegazione casalese dell'Opera Diocesana Assistenza (www.odacasale.it) guidata dal presidente sac. Luigi Porta, composta anche dai suoi collaboratori e dal Vicario Generale Mons. Antonio Gennaro.
L'incontro è stato cordiale e a Mons. Catella è stata dettagliatamente presentata la molteplice attività a favore dei disabili psichici, degli handicappati, dei minori a rischio, delle madri in difficoltà, degli psichiatrici, dei dimessi dagli ospedali e degli anziani non autosufficienti svolta dall'Oda casalese.
Con stupore Mons. Catella ha preso conoscenza di queste realtà e di questo servizio lodando l'intuizione di chi ha pensato e realizzato queste strutture.

MONSIGNOR ALCESTE CATELLA A CREA

giovedì 5 giugno 2008

CREA - Sotto una pioggia autunnale è giunto questa mattina al Santuario di Crea il Vescovo eletto di Casale Mons. Alceste Catella, in visita strettamente privata. Ad attenderlo Mons. Francesco Mancinelli e don Giampio Devasini. Una preghiera alla cappella della Madonna, una breve visita in chiesa e poi un saluto agli abitanti del Santuario, sig. Teresita e Paola rispettivamente titolari dei rispettivi bar. La classe 1°E della scuola media Trevigi di Casale in gita al santuario ha avuto l’onore di conoscere e salutare il futuro Vescovo.

MONS. CATELLA A BETANIA

BETANIA – Martedì scorso alla chiusura del primo anno seminaristico dell’Intediocesano di Betania sono intervenuti i cinque vescovi e referenti delle diocesi che costituiscono la nuova esperienza. Per Casale c’era il Vescovo eletto mons. Alceste Catella con l’amministratore diocesano Mons. Gennaro e il Referente mons. Francesco Mancinelli. Gli altri Vescovi sono Mons. Giuseppe Versaldi di Alessandria, Mons. Pier Giorgio Micchiardi di Acqui Terme, Mons. Martino Canessa di Tortona e Mons. Francesco Ravinale di Asti. In mattinata c’è stato l'incontro plenario con i Vescovi stessi per fare un primo bilancio dell'anno stesso, che è stato molto positivo. Sono state date le relazioni sull’andamento degli studi e sul bilancio. C’erano il rettore don Marco Daniele, il vice rettore don Emanuele Rossi (di origine valmacchese), il preside don Marco Andina, il Padre Spirituale Mons. Carlo Grattarola e l’economo del seminario don Carlo Soldateschi. Pure presenti gli economi diocesani delle cinque diocesi. I Vescovi, con i Superiori e docenti ed i Referenti diocesani hanno concelebrato la Santa Messa, quindi Mons. Alceste Catella si è familiarmente intrattenuto con i nostri seminaristi mostrando subito la sua cordialità e simpatia; infine con loro ha posato per la foto ricordo.

 
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