martedì 23 dicembre 2008
CASALE – Sono stati tredici i gruppi che lunedì sera hanno scaldato le oltre mille persone al Palazzetto dello Sport per il tradizionale concerto di Natale. Organizzato da Giovani 2000, l’undicesima edizione ha visto la partecipazione di circa 400 giovani della Diocesi di Casale alternarsi sul parquet per scaldare il pubblico presente con canti, balli e scenette recitate accompagnati dalle proiezioni dei video dei singoli gruppi ricordando le loro attività. A presentare la serata tre ragazzi del Agesci Scout Paolo Mussi, Pietro Mesturini di Valmacca e Irene Deambrogio di Ozzano che hanno affermato “vogliamo incominciare ringraziando il nuovo Vescovo che ci ha permesso di continuare questa tradizione del concerto di Natale”. Poi al via le esibizioni. Ad aprire gli spettacoli è stato il coro delle voci bianche dell’accademia Le Muse che hanno proposto al pubblico un medley di canzoni natalizie. A seguire sono stati: gruppo della Collina, l’oratorio di San Germano, l’oratorio di Casale Popolo, la parrocchia di Morano, l’oratorio Campanone di San Salvatore, il gruppo degli oratori Duomo, San Domenico, Ozzano e Giarole, un secondo gruppo del Ronzone, Spirito Santo e Rosignano, la vicaria di Cerrina, l’oratorio del Valentino, l’oratorio di Porta Milano, le Matite e l’associazione Oftal. Tema di quest’anno “Parole sparse sulle strade del mondo”, che collega l’Anno Paolino e la conclusione dell’Agorà dei giovani. L’Agorà è l’iniziativa pastorale della chiesa italiana che si è articolata per un triennio con una serie di iniziative che hanno avuto come momento culminate l’incontro nazionale dei Giovani a Loreto (2007) la GmG di Sideney 2008 e la conclusione si terrà intorno a Pentecoste (fine maggio) nel 2009 tra le varie iniziative divise diocesi per diocesi. La serata si è conclusa con il saluto e gli auguri del Vescovo Mons. Alceste Catella “avevo già scoperto – ha iniziato il Vescovo – a Oropa che siete dei ragazzi in gamba e dopo questo concerto ne ho avuto la conferma. Tutti insieme siamo capaci di portare le parole sulle strade del mondo con quello che facciamo tutti i giorni. Un pensiero va a Monsignor Germano Zaccheo che ha creduto molto nei giovani e che si merita un grosso applauso”. Don Marco Pivetta, prima del canto finale, ha voluto omaggiare con un regalo il vescovo Catella.
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