sabato 3 gennaio 2009
da Radio News
Si attende anche quest’anno a Cannobio una grande folla, almeno 5mila persone, per la sera del 7 gennaio, 487esimo anniversario del miracolo della Pietà.
I riti religiosi saranno concelebrati dal vescovo di Casale, monsignor Alceste Catella. Dopo la Messa vespertina delle 17,30, la discesa della reliquia dalla cupola della Chiesa parrocchiale, verso le 19 partirà da San Vittore la tradizionale processione: Cannobio sarà immersa nel buio: tutte le luci verranno spente e il paese sarà illuminato soltanto dalle flebili fiammelle di 10 mila lumini posti sui davanzali delle case e sulle barche lungo la riva. Come 500 anni fa. Poi tutti i ristoranti e le locande del paese offriranno il tradizionale piatto “povero”: una minestra, luganighe, patate e crauti.
La ricorrenza del miracolo continuerà anche il giorno dopo, 8 gennaio, con la celebrazione della messa , celebrata da monsignor Francesco Mancinelli rettore del Santuario di Crea. Al pomeriggio, alle 15, Vespri e processione di ritorno dal Santuario di Santa Pietà a San Vittore.
Numerose le autorità istituzionali, religiose e politiche che hanno assicurato la loro presenza alla suggestiva processione del 7 gennaio, detta dei lumineri. Oltre al sindaco di Cannobio, Antonello Viviano, la giunta comunale, il presidente e il Prefetto della Provincia, autorità politiche e militari a cui l’amministrazione , per rinsaldare i rapporti a livello istituzionale e per promuovere le tradizioni di Cannobio, offrirà la cena tipica delle luganighe.
Si attende anche quest’anno a Cannobio una grande folla, almeno 5mila persone, per la sera del 7 gennaio, 487esimo anniversario del miracolo della Pietà.
I riti religiosi saranno concelebrati dal vescovo di Casale, monsignor Alceste Catella. Dopo la Messa vespertina delle 17,30, la discesa della reliquia dalla cupola della Chiesa parrocchiale, verso le 19 partirà da San Vittore la tradizionale processione: Cannobio sarà immersa nel buio: tutte le luci verranno spente e il paese sarà illuminato soltanto dalle flebili fiammelle di 10 mila lumini posti sui davanzali delle case e sulle barche lungo la riva. Come 500 anni fa. Poi tutti i ristoranti e le locande del paese offriranno il tradizionale piatto “povero”: una minestra, luganighe, patate e crauti.
La ricorrenza del miracolo continuerà anche il giorno dopo, 8 gennaio, con la celebrazione della messa , celebrata da monsignor Francesco Mancinelli rettore del Santuario di Crea. Al pomeriggio, alle 15, Vespri e processione di ritorno dal Santuario di Santa Pietà a San Vittore.
Numerose le autorità istituzionali, religiose e politiche che hanno assicurato la loro presenza alla suggestiva processione del 7 gennaio, detta dei lumineri. Oltre al sindaco di Cannobio, Antonello Viviano, la giunta comunale, il presidente e il Prefetto della Provincia, autorità politiche e militari a cui l’amministrazione , per rinsaldare i rapporti a livello istituzionale e per promuovere le tradizioni di Cannobio, offrirà la cena tipica delle luganighe.
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