giovedì 8 dicembre 2011
Nella Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, Mons. Alceste Catella ha presiduto l’Ordinazione Presbiterale di don Gigi Cabrino.
Pubblichiamo il testo integrale dell'Omelia di Mons. Catella durante la celebrazione solenne che ha avuto luogo oggi pomeriggio in Cattedrale.
Carissimi,
sento il cuore colmo di gioia e di riconoscenza per il dono grande e singolare che viene oggi fatto alla nostra chiesa casalese. Sono confuso, sorpreso, riconoscente al Signore perché attraverso le mie povere mani che si poseranno sul capo del nostro caro Gigi si realizzerà l’effusione dello Spirito che lo renderà presbitero, membro del presbiterio diocesano, al servizio delle sorelle e dei fratelli di questa nostra amata chiesa che è in Casale. Carissimo Gigi, tra poco ungerò con il santo Crisma le tue mani, perché il Signore Gesù ti custodisca per la santificazione del suo popolo e per l’offerta del sacrificio. Consegnandoti il pane e il vino “offerte del popolo santo per il sacrificio eucaristico”, caro figlio e fratello Gigi, ti dirò le parole gravi e solenni che impegneranno tutta la tua vita nel ministero sacerdotale:
“Renditi conto di ciò che farai,
imita ciò che celebrerai,
conforma la tua vita
al mistero della Croce di Cristo Signore”.
Per scaricare il testo integrale dell'Omelia clicca qui.
Pubblichiamo il testo integrale dell'Omelia di Mons. Catella durante la celebrazione solenne che ha avuto luogo oggi pomeriggio in Cattedrale.
Carissimi,
sento il cuore colmo di gioia e di riconoscenza per il dono grande e singolare che viene oggi fatto alla nostra chiesa casalese. Sono confuso, sorpreso, riconoscente al Signore perché attraverso le mie povere mani che si poseranno sul capo del nostro caro Gigi si realizzerà l’effusione dello Spirito che lo renderà presbitero, membro del presbiterio diocesano, al servizio delle sorelle e dei fratelli di questa nostra amata chiesa che è in Casale. Carissimo Gigi, tra poco ungerò con il santo Crisma le tue mani, perché il Signore Gesù ti custodisca per la santificazione del suo popolo e per l’offerta del sacrificio. Consegnandoti il pane e il vino “offerte del popolo santo per il sacrificio eucaristico”, caro figlio e fratello Gigi, ti dirò le parole gravi e solenni che impegneranno tutta la tua vita nel ministero sacerdotale:
“Renditi conto di ciò che farai,
imita ciò che celebrerai,
conforma la tua vita
al mistero della Croce di Cristo Signore”.
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