martedì 25 dicembre 2012
Nella notte e nel giorno di Natale, Mons. Alceste Catella ha presieduto, nella Cattedrale di Sant'Evasio, le celebrazioni solenni per il Natale del Signore. Pubblichiamo il testo integrale delle Omelie di Mons. Catella durante le SS. Messe.
Natale del Signore – In nocte
Carissimi,
quello che il profeta Isaia, nell’oracolo dell’Emmanuele, aveva descritto come un futuro di gloria dopo un passato di umiliazione, un tempo di luce dopo le tenebre, è ora un presente. Gli angeli ripetono a noi, qui e ora (hodie, ci dice la liturgia della Chiesa), lo stesso annuncio che duemila anni fa fecero ai pastori: «oggi è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore» (Vangelo, Lc 2,11).
Isaia, dopo aver descritto con immagini forti e robuste le azioni di salvezza («(hai spezzato il giogo che l'opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino… ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco», Prima Lettura, Is 9,3-4), proclama l’evento che sta alla loro origine: «un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio» (Prima Lettura, Is 9,5)...
Per scaricare il testo integrale dell'Omelia clicca qui.
Natale del Signore – In die
Carissimi,
«Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio», così ci ha fatto pregare il ritornello del Salmo responsoriale. Sì, perché è venuta nel mondo «la luce vera quella che illumina ogni uomo» (Vangelo, Gv 1,9) proclama Giovanni, all’inizio del suo Vangelo. Anche noi in questa celebrazione natalizia stiamo, qui ed ora, facendo l’esperienza di cui ci parla lo stesso brano evangelico: «… Noi abbiamo contemplato la sua gloria» (Vangelo, Gv 1,14b). Noi contempliamo, vale a dire guardiamo con intensità, stupiti e commossi, la presenza di Dio che agisce nella storia. Questo è il senso biblico della parola “gloria”...
Per scaricare il testo integrale dell'Omelia clicca qui.
Natale del Signore – In nocte
Carissimi,
quello che il profeta Isaia, nell’oracolo dell’Emmanuele, aveva descritto come un futuro di gloria dopo un passato di umiliazione, un tempo di luce dopo le tenebre, è ora un presente. Gli angeli ripetono a noi, qui e ora (hodie, ci dice la liturgia della Chiesa), lo stesso annuncio che duemila anni fa fecero ai pastori: «oggi è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore» (Vangelo, Lc 2,11).
Isaia, dopo aver descritto con immagini forti e robuste le azioni di salvezza («(hai spezzato il giogo che l'opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino… ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco», Prima Lettura, Is 9,3-4), proclama l’evento che sta alla loro origine: «un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio» (Prima Lettura, Is 9,5)...
Per scaricare il testo integrale dell'Omelia clicca qui.
Natale del Signore – In die
Carissimi,
«Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio», così ci ha fatto pregare il ritornello del Salmo responsoriale. Sì, perché è venuta nel mondo «la luce vera quella che illumina ogni uomo» (Vangelo, Gv 1,9) proclama Giovanni, all’inizio del suo Vangelo. Anche noi in questa celebrazione natalizia stiamo, qui ed ora, facendo l’esperienza di cui ci parla lo stesso brano evangelico: «… Noi abbiamo contemplato la sua gloria» (Vangelo, Gv 1,14b). Noi contempliamo, vale a dire guardiamo con intensità, stupiti e commossi, la presenza di Dio che agisce nella storia. Questo è il senso biblico della parola “gloria”...
Per scaricare il testo integrale dell'Omelia clicca qui.
0 commenti:
Posta un commento