martedì 9 settembre 2008
CASALE – Per la città di Casale, per la Chiesa casalese e per la sua Diocesi domenica 7 settembre è stato un giorno di festa e di gioia. E’ arrivato a prendere possesso della cattedra di sant’Evasio, il nuovo Vescovo mons. Alceste Catella, trentasettesimo della serie, da quel lontano 1474, quando il primo era stato Bernardino Tebaldeschi. Il Vescovo Alceste Catella è arrivato poco prima delle 16 in piazza Mazzini unitamente al Vescovo di Biella mons. Gabriele Mana e all’arcivescovo metropolita di Vercelli padre Enrico Masseroni. Un lungo applauso gli ha dato il benvenuto. La piazza era gremita di autorità politiche e militari, di presbiteri, di fedeli. Oltre un migliaio di persone, in una splendida giornata settembrina, con un bel sole. Abbiamo visto consiglieri regionali e provinciali, Sindaci con fascia tricolore, Alpini, Oftaliani, assessori e consiglieri comunali della città, crocerossine, volontari della Protezione civile, gli Ordini equestri dei Decorati Pontifici, di Malta e del Santo Sepolcro, la Confraternita di Sant’Evasio e quella di San Michele, il col. Leonardo Giangreco comandante provinciale del Carabinieri. Poi ancora il Direttore Generale dell’ASL AL, dr. Giampaolo Zanetta, il comandante della Compagnia dei carabinieri cap. Fabio Falco e il Vice Questore dr. Furio Farina, con i sottufficiali Milani e Di Somma. Mons. Catella, passando tra la gente ha ricevuto il primo abbraccio della “sua” gente. Era pronto il palco su cui già sostavano i gonfaloni della città di Casale, di San Salvatore, di Mirabello, di Castelletto Monferrato, di Vignale, di Borgo San Martino, di Mombello, di Giarole, di Frassinello, di Grana, di Ottiglio, di Occimiano, di Cerrina, di Montiglio, di Odalengo, di Balzola, di Camagna e quello di Tavigliano Biellese, paese natale del novello Vescovo. Sul palco sono saliti i tre Prelati (Masseroni, Mana e Catella), il Prefetto di Alessandria Francesco Paolo Castaldo, il Questore di Alessandria Mario Masini, il Presidente della Provincia Paolo Filippi, il Sindaco di Casale Paolo Mascarino, l’Amministratore Diocesano mons. Antonio Gennaro ed il Rettore del Santuario di Crea mons. Francesco Mancinelli. Dopo i saluti del Sindaco Mascarino, del Presidente della Provincia Filippi e del Prefetto Castaldo, interventi non di circostanza ma dettati dal cuore, ha salutato il “suo nuovo popolo cristiano” mons. Alceste Catella. Dirà: “ Sono grato dell’accoglienza, intendo collaborare per il bene comune basato sulla solidarietà e sull’impegno, pur nella divisione dei propri ruoli”. Quindi tutti in Cattedrale, dove Alpini e Oftal hanno realizzato il servizio d’ordine. Il Duomo era gremitissimo in ogni sua parte, circa mille e cinquecento persone. Al gran completo le cinque navate, l’atrio, le cappelle di sant’Evasio e del Santissimo comprese. L’inizio del ministero pastorale del vescovo Catella, è ufficialmente iniziato nella sua cattedra, ovvero nella Cattedrale di Casale, essendo affiancato dall’arcivescovo Masseroni, dai Vescovi Mana e dal togolese Benoit Allowonou (diocesi di Kpalimé) e dagli interi Capitoli dei canonici di Casale e di Biella. Il pontificale è stato accompagnato dalla Corale della Cattedrale, diretta dalla prof. Anna Maria Figazzolo e con il M° Massimo Gabba all’organo. Ha pure partecipato il Quartetto di Ottoni della Diocesi di Vercelli. All’ingresso il Vescovo è stato accolto dal canto “Christus vincit”. Poi il bacio del Crocifisso presentatogli dal Can. Decano Pierino Fumarco, la benedizione ai fedeli con l’aspersione dell’acqua santa. In Presbiterio, la proclamazione della sua nomina con la lettura della Lettera Apostolica, il saluto di mons. Gennaro, la consegna del Pastorale offerto dalla Comunità diocesana e il canto del Gloria sono stati i momenti salienti che hanno preceduto il Pontificale. Mons. Catella ha mostrato la sua predilezione per i malati, che seguivano la santa Messa in carrozzella, dando a loro, per primi, le ostie consacrate. Anche lui è sempre stato affezionato all’Oftal, e sul bollettino internazionale “Lourdes” tiene da tempo una apprezzata rubrica. Poi l’omelia. “Inizio con gioia e trepidazione il mio servizio per voi e con voi”. Prende poi spunto dalle letture sacre per definire i vari ambiti di intervento della sua pastorale, con richiami alla comunicazione, alla persona, all’educazione, alla fedeltà alla Chiesa, a sant’Evasio. All’offertorio il priore dell’Arciconfraternita di Sant’Evasio, Carlo Lepri gli ha consegnato una targa su cui è riprodotto un medaglione in bronzo con il santo Patrono. La liturgia si è conclusa con il canto finale “Dalle balze alle valli”, l’inno alla Madonna nera di Crea. Quindi il Vescovo Alceste Catella è sceso, con gli altri tre Presuli, con i canonici e alcune autorità nella cripta dove riposano i Vescovi casalesi con l’anno in cui hanno terminato il servizio episcopale: Albino Pella (1940), Giuseppe Angrisani (1971), Carlo Cavalla (1995), Germano Zaccheo (2007), Pietro Maria Ferré (1886) e Tullio del Carretto (1614). Poi tutti in seminario per un rinfresco e uno spuntino preparato dai Volontari dell’OMG con il nuovo amato Pastore. In tanti almeno in cinquecento, divisi nel salone di rappresentanza e nel grande cortile. Lunedì poteva essere giorno di riposo e invece il Vescovo, è subito entrato nel suo ruolo accogliendo in Cattedrale, i “Borghini” (abitanti di Borgo Vercelli che dal lontano 1403 vengono a Casale per soddisfare un voto fatto) con quel suo caldo e amabile sorriso che già lo contraddistingue nella mattinata di lunedì 8 settembre; e poi in serata al Teatro Municipale per ascoltare il Concerto offerto in suo onore. Anche qui per lui applausi al suo ingresso e il saluto dal palco.
(g.b. - © "La Vita Casalese", martedì 9 settembre 2008)
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