Il mio grazie

mercoledì 7 gennaio 2009


Anteprima dell'articolo in uscita domani su Vita Casalese

Carissimi diocesani,

mi sia consentito rubare un poco di spazio al nostro giornale per comunicarvi alcune riflessioni maturate in me durante il tempo di Natale.
Desidero dire il mio grazie per i tantissimi auguri che ho ricevuto: dimostrano il vostro affetto, carissimi, e vi assicuro che questo affetto è da parte mia corrisposto e si trasforma in preghiera quotidiana e nell’impegno per svolgere meglio -giorno dopo giorno- il mio servizio pastorale.

Voglio poi ringraziare i numerosissimi giovani che ho avuto la gioia di incontrare in occasione del concerto di Natale. Occasione splendida per essere insieme, per fare festa, per riflettere...Grazie a chi ha faticato per la realizzazione di quell’evento: a livello diocesano e nelle singole parrocchie.

E poi…, vi ricordate? Nel messaggio natalizio lanciavo una domanda un tantino provocatoria: e se Gesù quest’anno non nascesse? Ebbene, carissimi, sono più che certo che Gesù quest’anno -come sempre- si è fatto presente. Dove? Come? Nei tanti volti e nella vita di tanti fratelli e sorelle che ho incontrato e salutato e abbracciato nelle diverse realtà di accoglienza e di assistenza. E nel cuore e nell’operare di quanti -per professione o per volontariato- “stanno accanto”, “stanno presso”, “servono” con competenza e dedizione.

Mi sia consentito ricordare in modo particolarmente affettuoso e riconoscente la nostra Opera Diocesana di Assistenza; mi sia consentito ringraziare chi dirige, chi opera, chi in quelle comunità vive e si impegna.
Ho vissuto quegli incontri e le celebrazioni nelle diverse espressioni dell’ODA come un “pellegrinaggio” e come il miglior ritiro spirituale in preparazione al Natale.

Con affetto
+ Alceste Catella, vescovo

0 commenti:

 
MONS. ALCESTE CATELLA - by Templates para novo blogger - Version 2.0 by pablocanateam