giovedì 11 giugno 2009
Lunedì 16 marzo 2009, il papa Benedetto XVI, nel ricevere in udienza i membri della Congregazione per il Clero, affermava: “La tensione verso la perfezione morale deve abitare ogni cuore autenticamente sacerdotale. Proprio per favorire questa tensione dei sacerdoti verso la perfezione spirituale dalla quale soprattutto dipende l’efficacia del loro ministero, ho deciso di indire uno speciale Anno Sacerdotale, che andrà dal 19 giugno prossimo fino al 19 giugno 2010. Ricorre infatti il 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney, vero esempio di Pastore a servizio del gregge di Cristo…”. Anche nella nostra amata Diocesi vogliamo vivere questo “Anno Sacerdotale” che –se riguarda in primo luogo i sacerdoti- è proposto a tutti: diaconi, religiose, religiosi, tutto il popolo santo di Dio. E lo inizieremo con un momento di riflessione e di preghiera che si svolgerà in Cattedrale venerdì 19 giugno alle ore 21. Carissimi Sacerdoti, in quella sera vogliamo vivere un intenso momento di fede, strettamente uniti al Santo Padre e fra noi. Carissimi diocesani, vi invito caldamente a partecipare a questo appuntamento. Sentiamolo come un’occasione per ritrovarci come Chiesa diocesana nella quale tutti siamo chiamati ad essere operai per la costruzione dell’unica Chiesa di Cristo. Carissimi Sacerdoti, iniziamo insieme un anno che ci vedrà impegnati a riscoprire il nostro compito di “educatori” e perché questo si realizzi occorre ogni giorno convertirci allo stile di vita di Cristo: dobbiamo essere per gli uomini, dobbiamo impegnarci a vivere in comunione tra noi e con la gente, con un amore che dona la vita, che impegna alla solidarietà autentica con i sofferenti e con i poveri di tutte le povertà.
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Con affetto e stima.
† Alceste Catella, vescovo
1 commenti:
Come sempre, l'omelia di Mons. Catella è stata incisiva: oltre a ricordare l'umiltà, la spiritualità, la carità del Curato d'Ars ha richiamato ai sacerdoti l'importanza di promuovere la corresponsabilità dei laici. C'è da riflettere sulla sua reale applicazione, sia da parte dei presbiteri sia da parte dei laici (che paiono sempre più stanchi, allineati, formali)
Carlo
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