giovedì 15 gennaio 2009
«Sono vicino ai malati e alle loro famiglie che tanto hanno sofferto a causa dell’amianto. Appoggerò senza indugio altre iniziative che voi porterete avanti su ricerca, giustizia e ambiente». Queste le parole che il vescovo Alceste Catella ha pronunciato all’incontro, protrattosi per circa un’ora e mezza, con i Familiari vittime amianto (presenti Romana Blasotti Pavesi, Bruno Pesce, gli ex lavoratori Piero Ferraris e Enrico Fava; assenti per impegni scolastici Luisa Minazzi e Assunta Ferraris), avvenuto ieri in Curia. «Monsignor Catella - dice Romana Blasotti Pavesi - ha voluto avere ulteriori informazioni sulla vicenda Eternit e sulla lotta che da più di trent’anni le famiglie casalesi stanno conducendo. Ha dimostrato sensibilità e apprezzamento per quanto facciamo e ha messo l’accento sulla necessità di coinvolgere i giovani alla predisposizione verso l’altro». Intanto Valeria Luparia Cavalli, vedova del compianto segretario della Cgil Guglielmo, morto di mesotelioma, lancia un appello a nome della Lilt, per un confronto sereno tra tutti coloro che attuano la ricerca «per andare avanti più proficui, lasciando fuori della porta vanità personali e dare una risposta alla popolazione di Casale e dei dintorni sul mesotelioma che tanto dolore ha già portato alla popolazione».
(© F. N. - La Stampa)
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